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Emozioni su Mappa

Sono ormai tre anni che insieme al performingmediaLab di Carlo Infante seguo la Notte della Taranta con un progetto di “Emotion Scanning” nato insieme a Raffaella Rivi. Un idea semplice ma che in tre anni ha prodotto un enorme quantità di materiale audiovisivo, sonoro e fotografico. Uno spaccata del Salento oggi attraverso la lente digitale. Siamo entrati nelle case della gente, abbiamo seguito i concerti estivi della Notte della Taranta, abbiamo abbandonato i pregiudizi per comprendere cosa succede in quei quindici giorni in altrettanti paesini di questo sud italia. Tante le scoperte. Ma su tutte una mi ha lasciato l’amaro in bocca. Quando parli con la gente comune di questo territorio, i contadini, gli artigiani, i ragazzi delle scuole e le mamme e casalinghe, improvvisente scopri che nei dialoghi, nei discorsi, nei pensieri, qualcosa manca. Non si parla mai di sogni. Le vicende dell’adesso, i ricordi del passato soffocano le sperenza del futuro. Le emozioni sono state tante, soprattutto quest’anno che con il gruppo del TarantaVideoBlog abbiamo esplorato nuove forme di interazione sociale.

Il sole dietro al menhir

menhir

Tramonta dietro ad un menhir l’estate salentina.

Un’estate unica che mi ha visto organizzare, in una sorta di sogno sospeso, il primo festival di nuovi media nel salento. STREAMFEST.  Un flusso si emozioni che si sono accavallate e scavallate in un giugno e luglio roventi, costellati di incendi e di promesse. Finalmente quel 26 luglio quando le porte si sono aperte non ci credevo che aveva preso forma un sogno. Dietro al menihir il sole si abbassa e le onde di suoni e pensieri da un futuro già passato si sciolgono come neve al sole.

Chi ci è stato ha subito lasciato una traccia.

emanuel tagr.tv 

luca ecopolis.org 

ilary ecopolis.org 

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