BITemotions…
Salve a tutti!
Questo nuovo spazio di dialogo serve a condividere le emozioni che abbiamo vissuto alla Bit di Milano con chi c’era e con chi non c’era… diamo l’avvio alle danze e mi raccomando…partecipate numerosi! Sono ammesse foto, filmati, impressioni scritte e racconti circostanziati…
Baci Ila
Mi aspetto innanzitutto una tua prima riflessione che possa fungere da volano alla discussione e al racconto ;-)
Comment by antonio rollo — February 28, 2007 @ 3:01 am
…e io ovviamente non mi tiro indietro…prof…
BIT emotions a ruota libera…
La prima immagine che mi viene in mente è quella di un grande mercato, in cui chi sa vendersi, di sicuro trae vantaggio da questo enorme palcoscenico…però…la Puglia ancora non lo sa fare…secondo me…il nostro stand è stato deludente…certo vissuto, certo animato, ma di certo anche troppo improvvisato…non c’era un filo conduttore, un’idea comune, tanti bugigattoli disposti uno di fianco all’altro, tante città e centri più o meno importanti che si promuovevano nella più assoluta autoreferenzialità , senza nessuno che proponesse percorsi comuni, che interagissero fra le diverse realtà creando una rete quanto meno SALENTINA, ad esempio di tutti i siti di interesse archeologico, o dei tragitti naturalistici dove fare trekking, o ancora è mancato una programmazione degli eventi fatta per unica voce…cosa c’è quest’estate nel Salento? E’ paradossale ma anche la tanto strombazzata Notte della Taranta, a mio avviso, è stata latitante…
Fuori dalla Puglia, mi sono piaciute molte le altre regioni meridionali, in primis la Campania…c’era organicità …slogan UN MARE DI EVENTI…idee chiare…promossa… Mentre, anche con il rischio di essere fuori dal coro, gli stand delle regioni settentrionali non mi hanno entusiasmato, perfetti nell’organizzazione ma freddi, privi di colore (fatta eccezione per gli abiti Missoni delle hostess del Friuli)… Preferisco il nostro disorganizzato Sud…
Ultima annotazione sullo stand dell’Estero… Qui si c’erano tutti i colori del mondo, in senso letterale e metaforico… Sembrava molto una grande agenzia di viaggi, però il rum a Cuba, il caffè in Colombia, le spillette degli Zulu in SudAfrica…insomma la voglia di viaggiare ti veniva alla grande e per chi, come me, ce l’aveva già , è risultata quintuplicata!
Comunque, su tutto e su tutti, ARIS che balla con gli aborigeni australiani… Indimenticabile!!!
A vous…
Ila
Comment by Ila — February 28, 2007 @ 1:24 pm
milano…fuori il solito grigio che ti annoda lo stomaco e ti entra dentro.
meno male che entrando inside la musica cambia! un mondo di colori, di prospettive e di aspettative in vendita. a proposito di aspettative, le mie sono rimaste del tutto deluse riguardo alla Puglia: molti contenitori, poca vitalità e differenziazione nell’offerta… alla campania tuttavia un bell’8+ per quello che ha saputo proporre e come lo ha proposto in tutte le salse e per tutti i gusti. asettico il Friuli: per autentici snob.
per il resto…il mondo da agenzia di viaggi, della Colombia ho conservato il chicchetto di caffè come portafortuna, dell’India un (im)probabile desiderio da realizzare e del viaggio A/R in 24 ore… amicizia e stanchezza.
Comment by giusy — March 1, 2007 @ 5:18 pm
Da queste prime impressioni emerge uno Stand di promozione Turistica della Puglia alquanto deludente. Credo che la nostra regione stia vivendo un momento particolare in cui piccoli eventi, come puo’ essere la Notte della Taranta, diventata improvvisamente grande evento, fa emergere le lacune progettuali e di design di un territorio che viviamo quotidianamente nei luoghi cosi’ detti di cultura. Ovviamente non tutto e grigio. Anzi in questo periodo ‘particolare’ possiamo far emergere alcuni nuovi canali culturali che si relaziono con il turismo non solo in maniera lineare, ma in forme multidimensionali e in rappporto con la globalita’.
Quando una grande societa’ investe del denaro nel design della sua immagine, la prima domanda a cui rispondere e’ quella del Target, ovvero del potenziale pubblico di riferimento. Inoltre l’immagine deve trasmettere percettivamente la societa’ stessa a colpo d’occhio. Vi invito a guardare ad esempio i due siti dei maggiori produttori di software e analizzare le differenze:
http://www.microsoft.com da una parte e http://www.apple.com
possono dare spunti di riflessione.
Il nostro territorio e’ passato indenne alla Rivoluzione Industriale ed e’ in grave ritardo rispetto alla Rivoluzione Informatica. Questo e’ un dato di fatto. Inoltre essendo terra di confine e di passaggio ha sviluppato forte localizzazioni. Ogni singolo paese della provincia di Lecce ha ad esempio un proprio palazzo baronale o ducale. Questo significa che e’ un problema storico quello della microlocalizzazione. Oggi in un mondo che si interconnette forse questo puo’ essere un valore se insieme al locale si riesce grazie alle nuove tecnologie di comunicazione a creare una consapevolezza ‘globale’.
Comment by admin — March 4, 2007 @ 11:45 pm
Debolezza tremenda…febbre da cavallo…crampi…coliche…:questo il risultato della BIT! Tutta colpa di Luigi che l’ha proposta…
A parte gli scherzi,un’esperienza davvero stimolante:tanti spunti, tante idee, un mondo nuovo…
Maria
Comment by merluzza — March 9, 2007 @ 12:17 pm