Docente di Decorazione
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Docente di Decorazione
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Docente di Computer Arts
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L’Accademia di Belle Arti di Bari, in collaborazione con l’Associazione AmbientePuglia, presenta la mostra d’arte contemporanea “mareMostrum” a cura di Michele Giangrande, Giuseppe Negro e Antonio Rollo.
Vernissage
Giovedì 10 Maggio 2018 * ore 18:30
Galleria Bluorg * via Celentano * Bari * Italy
La mostra, in programma nella terza edizione del festival ambientePuglia, punta l’attenzione sulle criticità dell’esperienza creativa orientata all’indagine su problematiche di carattere sociale, politico ed economico.
3 curatori x 16 giovani artisti
Che il tema dell’immigrazione sia un punto caldo nella percezione delle nuove generazioni pugliesi, è un dato di fatto. Sono e siamo cresciuti intorno al flusso continuo di corpi, vivi e morti, giunti dalle terre al di là del mar Mediterraneo. Prima dai Balcani, ora dall’Africa. Trascendere il dramma delle storie cucite su ogni persona che attracca su un pensiero di vita migliore, è un compito arduo. Ma a volte le storie si intrecciano, i vissuti meticciano l’esistenza, le paure mutano in sogni e i sogni si confondono con la realtà.
I giovani artisti presenti in mostra sono studenti, diplomati e cultori dell’Accademia di Belle Arti di Bari, scelti tra coloro che hanno intrapreso la strada del pensiero critico nei confronti della quotidianità di un territorio ardente come il Sud Italia.
La mostra è organizzata, seguendo l’architettura della galleria Bluorg che si presenta come un grande corridorio, in strati concettuali che accompagnano il pubblico dall’ingresso in mare fino ai luoghi dell’approdo.
Non ci sono opere da acquistare ma esperienze da vivere. Passando da un sostenibile ready-made di oggetti che il mare stesso propone in forma organica e inorganica (prodotti umani) si rintraccia la necessità di ripensare l’immaginario comune, fondato sulle immagini in diretta che operano a rinforzare la superficialità di una comunità, evidenziando la complessità insita nelle relazioni tra passato, presente e futuro. Il futuro con cui i giovani artisti si confrontano è, adesso, in una condizione inversa rispetto alla sensazione di futuro all’origine del ready-made. Quel futuro era lucente. Da circa un ventennio, il futuro è percepito come “peggiore” rispetto al presente, stando ai dati pubblicati continuamente dalle vari organizzazioni nate a difesa dell’ambiente planetario.
L’artista si prende carico della complessità del presente e propone una mappa di sentimenti in cui siamo chiamati ad orientarci come spettatori “esterni”, ma molto prossimi, alle vite in transito nel territorio pugliese.
I sedici artisti presentano opere che si materializzano in diversi dispositivi, dalla performance al ready-made, dalla pittura alla video installazione.
Nel 2015 la sua ricerca è stata oggetto di un documentario di 26 min. dal titolo “Odissea dandy – Michele Giangrande e il suo atelier”, promosso dall’ Apulia Film Commission in collaborazione con la Fondazione Museo Pino Pascali, arTVision – a live art channel e prodotto dalla ESPRIT FILM., presentato a diversi festival di settore ed inserito nel palinsesto del canale televisivo SKY ARTE HD per la primavera/estate 2016. Ha esposto con artisti di fama internazionale come: Damien Hirst, Ai Weiwei, Yōko Ono, Alfredo Jaar, Christiane Löhr, Francesco Arena, Perino&Vele, Luigi Presicce.
Dopo il percorso liceale, nel settore delle scienze sociali, prosegue gli studi universitari nell’ambito umanistico ma sempre guardando con curiosità all’arte. Intraprende dal 2008 un percorso di attività culturali che tutt’ora la vede attiva sul territorio della sua città; è così che si confronta con i primi allestimenti scenografici, creazione di attrezzeria, decorazione di riproduzioni di abiti d’epoca e allestimenti di mostre.
Il suo percorso formativo inizia nel 2006, partendo come autodidatta. Svolge una mobilità per studio presso Universidad Complutense di Madrid, grado in Bellas Artes. Nel 2015, in Spagna scopre la passione per la scultura, creando la sua prima opera, “Mezzo busto di Leonardo da Vinci” grazie agli insegnamenti del suo Professore ed Artista Eduardo Zancada Pèrez.
Dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Socio-Psicopedagogico della sua città, ha deciso di cambiare completamente rotta, dedicando la sua vita all’arte. Iscrittasi all’ Accademia di Belle Arti di Bari, presso la scuola di decorazione, si è laureata nel 2017, con una tesi sull’emancipazione femminile nella storia dell’arte
Nonostante gli studi scientifici, porta avanti la sua passione per il disegno e l’artigianato fino ad avvicinarsi, nel 2009, al mondo del cosplay e del costume teatrale. Nel 2016 consegue la Laurea triennale in Disegno Industriale presso il Politecnico di Bari con una tesi sul cucito nell’ambito del design delle superfici.
Opera nel campo della sperimentazione visiva, collaborando con musei, gallerie e fondazioni d’arte; tra tutti la Galleria Ellebi di Cosenza e il Marche Centro d’Arte – Expo di arte contemporanea. Le sue opere sono presenti in musei, collezioni pubbliche e private, tra cui: Museo MAON – Centro per l’Arte e la Cultura “Achille Capizzano”/ Museo d’Arte dell’Otto e Novecento – di Rende (CS); Patrimonio dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro; Museo-Centro studi sulla pittura di paesaggio europeo del Lazio di Olevano Romano (RM); “Fondazione Volume” di F. Nucci. Tra le sue mostre personali “Scene”, a cura di G. Gigliotti, L. Caccia, Teatro Masciari (Catanzaro).
Le sue opere più rappresentative afferiscono alla corrente concettuale, il suo intento primario è quello di creare un punto di contatto fra fruitore e opera stessa. Affascinata dalla filosofia e dalla tradizione popolare, traspone nei suoi lavori quanto in lei riesce a generare fascino e interesse. Le sue opere, spesso percorse da una vena satirica, si fanno veicolo di messaggi dal forte impatto emotivo nonché di denuncia sociale, offrendo al pubblico inediti spunti di riflessione.
La sua ricerca artistica concettuale e astratta la porta ad utilizzare un materiale improbabile, come il filo di lana all'interno di opere pittoriche. I suoi lavori sintetizzano lo spazio ai minimi termini della grammatica visiva umana creando situazioni alienanti e suggestive.
Attratta dalle geometrie naturali, il suo percorso artistico parte da uno studio sulle membrane vegetali, inizialmente rappresentate attraverso la tecnica dell’acquerello su carta per poi svilupparsi fino ad arrivare alla sintesi e all’astrazione. Successivamente, si appassiona al materico e si avvicina sempre più agli elementi naturali inserendo gli stessi nei suoi lavori.
Artista del computer, teorico dei nuovi media e consulente di comunicazione transculturale, ha fatto del computer uno strumento di lavoro e vita. Il computer diventa oggetto di espressione artistica e di ricerca sui nuovi linguaggi nati con le tecnologie informatiche. Il suo lavoro in rete è una sintesi di progettazione partecipata ed estetica computazionale. Abita il cyberspazio sin dalle sue origini.
Studia e lavora nell’ambito di ricerca artistica che si esprime con i linguaggi delle nuove tecnologie: video arte, videoambientazioni interattive, opere che fanno parte di allestimenti museali e di archivi audio visivi o di installazioni interattive pubbliche. Alterna l’attività di regista con quella di produttore indipendente. Le video installazioni e film, al limite tra documentario e video arte, si snodano poeticamente nella contemporaneità di storie e luoghi, traendo spunto da un'attenzione sociale rivolta alle problematiche del mondo globalizzato, pur mantenendo un profondo legame con le radici e una spiccata sensibilità verso la terra d'origine.
Si affaccia nel mondo dell'arte grazie al writing. Nel 2010 realizza l'opera permanente "Un graffito lungo un cinema", un tributo a Pino Pascali e Domenico Modugno. Al "X Premio Nazionale delle Arti, 2013", gli viene conferita una menzione speciale da Vittorio Sgarbi. Negli ultimi anni ha ripreso tematiche di denuncia, traducendole con lavori pittorici, fotografici, scultorei e installativi. Puntando ad una relazione surrealista tra elementi umani e terreni fusi al mondo marino è portato a misurarsi con la poesia del mare.
Artista cinese. Vive in Italia da cinque anni. Nel 2011 avvia un percoso di formazionealla pittura ad olio d'arte in un'università cinese. Nel 2013 si trasferisce in Italia per studiare la lingua italiana e iscriversi presso l'Accademia di Belle Arti di Bari dove consegue il diploma di laurea triennale in Pittura.
Artista bulgara. Studia Pedagogia delle Belle Arti presso la National Academy of Fine Arts di Sofia. Ha la qualifica di maestro in Pittura. Attualmente fa parte del programma Erasmus presso l'Accademia di Belle Arti di Bari, in Italia.
Lavora nel campo dell’arte digitale, della performance, della videoarte e della fotografia. Il suo lavoro si sviluppa a partire da una riflessione sul corpo umano in relazione al contesto sociale, culturale, ambientale. Ha collaborato con musei nazionali ed internazionali per la realizzazione di eventi multimediali. Lavora al fianco di compagnie teatrali per la produzione di performance e scenografie digitali. Ha esposto in diverse mostre collettive in Italia e all'estero, alcune delle quali organizzate dalla Fondazione Pascali di Polignano a Mare, dal Mars Centro per l'Arte Contemporanea di Mosca, dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal Parlamento Europeo di Bruxelles, dall'Espacio Fundación Telefónica di Madrid, dalla redazione di Vogue Italia.
Artista visivo. Il suo lavoro attraversa le tematiche sociali e culturali andando a fondo nella "critica del ruolo sociale dell'uomo" nelle sue diverse forme. Si laurea in Grafica prima e si specializza in Scenografia presso L’Accademia di Belle arti di Bari. Espone in diverse collettive in Italia e all'estero e viene selezionato in diverse residenze d’artista, particolare importanza è la partecipazione alla Mediterranea 17 biennale dei giovani artisti a Milano nel suo trentennale e sotto la curatela di Andrea Bruciati. Nel 2016 cura insieme alla scenografa Katia Addese l’installazione di Edoardo Tresoldi per il festival Verso Sud.
Opera nel campo della pittura, illustrazione, grafica e della musica collaborando con musei, gallerie, editori, produttori, privati e case discografiche. Partecipa al progetto “Talking Benches” per la riqualificazione urbana di Bari con una sua opera pubblica. Autore di illustrazioni di romanzi, racconti, raccolte di poesie e fiabe di autori vari. Pubblica con la casa editrice “Il grillo editore” la raccolta di poesie “L’ombra dei sogni” e il libro “La morte delle Ninfee” liberamente ispirato alla teoria della decrescita di Serge Latouche, presentato al festival delle “Cento Scale” di Potenza dallo stesso S.Latouche.
Ha esplorato e percorso alcuni dei diversi sentieri dell’arte visiva. Inizia il suo percorso artistico nel 2006 muovendo i primi passi nel mondo dei graffiti, approfondendo lo studio delle lettere e del wild style, per poi approdare a uno stile più vicino alla street-art figurativa. Durante il percorso di studi presso l’Accademia di Belle Arti di Bari mette in atto un processo di evoluzione stilistica trasformando e decostruendo lo stile tipico della street art per poi raggiungere uno stile che si avvicina all’espressionismo astratto che applicherà nella pittura e nella plastica ornamentale, fondendo le tecniche di entrambe le discipline. Attualmente lavora come free-lance motion graphic designer in collaborazione con diversi studi grafici e aziende come CGM CompuGroup Medical, Optip, Italferr, Legacoop.
Studentessa all'Accademia di Belle Arti di Bari. Videomaker e illustratrice. Affascinata dalla globalizzazione e dalle contaminazioni culturali che derivano da essa. Nelle sue opere riflette anche sulla percezione di sé in quanto giovane donna presente sui social network, non necessariamente in chiave negativa. Vince alla dodicesima edizione del premio nazionale con un cortometraggio sul paese di provincia in cui è cresciuta.